Giro ad anello attorno al Pelmo
( Sabato 17 Luglio ' 21)
L’escursione del 17 luglio ci ha permesso di effettuare il periplo di uno dei più spettacolari gruppi dolomitici: il Pelmo. Qui la galleria fotografica della nostra impresa
Lo scorso anno l’abbiamo sfiorato effettuando una meravigliosa escursione attorno al monte Pena ( o Penna), da sempre considerato un Belvedere sul Pelmo. Quest’anno ci siamo spinti un po’ oltre, anche a livello di difficoltà.
Si tratta infatti di un percorso che include il Sentiero Flaibani, un sentiero alpinistico con tratti esposti, che permette di risalire la Val D’Arcia, e che ci farà salire e scendere per l’immane ghiaione del Pelmo.
Descrizione del Percorso
Si parte da Passo Staulanza (ampi parcheggi nei pressi dell’albergo/rifugio omonimo).
Faremo il giro in senso antiorario, di modo da affrontare le parti più esposte in salita.
Quindi, arrivati al primo bivio dopo essere partiti da Passo Staulanza seguiremo il sentiero 472 verso il rifugio Venezia. Si sale con pendenza leggere in un magnifico bosco su un terreno spesso bagnato e anche paludoso (risorgive: attenzione). Si può ammirare intanto il versante Est del Civetta: spettacolari verso il Coldai.
Il bosco termina vicino al Col de le Crepe Cavaliere: da questo punto in poi il sentiero corre tra mughi e prati.
Il sentiero prosegue senza difficoltà fino ad un punto in cui con una serie di delicati tornanti si scende nella Val d'Agnel.
Con un ultima rampa infine si sale al Passo di Rutorto (1931 m slm) un luogo magico scoperto anche lo scorso anno. Panorami si aprono su Antelao, Sorapis e Val Boite.
A pochi minuti arriviamo al Rifugio Venezia (quota 1946 m slm).
Dopo una veloce sosta inizia la parte più “tosta”. Saliamo per il sentiero 480 che porta ad una forcella nella roccia ai piedi delle Crode di Forca Rossa.
Giunti in Forcella inizia la parte più impegnativa dell'itinerario. Da questo punto in poi il Sentiero Flaibani assume un carattere decisamente alpinistico.
Dopo la forcella si devono passare delle pareti attrezzate con cavo metallico esposte.
Fare molta attenzione.
Superate le brevi cengette attrezzate si giunge alla base di un canalone ghiaioso che dà la mazzata finale alle nostre gambe, in quanto super ripido.
Il terreno è particolarmente poco solido e la salita è del tipo "un passo avanti e tre indietro", tipico del ghiaione. Si arriva faticosamente all'ampia Forcella della Val d'Arcia (quota 2476 m slm): l'ambiente ed i panorami ripagano ampiamente della fatica fatta. Una lunga sosta è qui prevista sperando che il vento sia clemente ( pranzo al sacco).
Discesa
Si scende il vallone roccioso della Val d'Arcia passando a fianco di un grande nevaio (molto scenografico questo passaggio).
Con calma si scende per il grandissimo ghiaione del Pelmo fino ad arrivare in località Sale de Croda Toronda dove il sentiero torna, finalmente, ad essere un sentiero.
Seguendo il segnavia numero 472, si torna al Passo Staulanza.
PROGRAMMA DI MASSIMA:
17 luglio 2021
ore 6.30 ritrovo e partenza da Padova (Mediaworld via Venezia) e/o dagli altri ritrovi che verranno indicati con direzione Forcella Staulanza (Parcheggi vari - gratuito) tra la Val Zoldana e la Val Fiorentina.
ore 9.00 partenza a piedi.
ore 11.00 arrivo al Rif. Venezia
ore 13.00 sosta per pranzo al Sacco alla Forcella Val D’Arcia.
ore 14.00 ripresa del cammino con la discesa verso Passo Staulanza
ore 16.00 arrivo al Passo Staulanza.
Rientro a Padova ore 19.30